Il sogno di Federica: "Lancio un crowdfunding per andare alla Columbia"

Una studentessa di Fermo è stata ammessa alla prestigiosa Columbia University di New York ma non ha il denaro sufficiente per sostenere la retta e la vita nella metropoli, perciò ha lanciato un crowdfunding per raccogliere gli 80mila euro necessari a trasferirsi negli Stati Uniti.
Dopo la storia di Alessandro Chidichimo, che aveva lanciato un crowfunding per la sua ricerca su Benveniste, ecco un altro caso di raccolta fondi dal basso a favore degli studenti. Federica Belletti ha 24 anni e nel prossimo autunno dovrebbe cominciare il corso in Film producing alla Columbia University, ma in una lettera di presentazione all’Huffington Post spiega che essendo figlia di due operai già indebitati corre il rischio di non concretizzare il suo sogno: frequentare la Columbia e diventare una produttrice cinematografica per cambiare l’industria del cinema italiano.
“Perché dovrebbero investire in me? Perché sto lottando per poter essere a New York il 31 Agosto ad imparare come poter trasformare la tradizione cinematografica italiana in una rinnovata industria capace di creare lavoro, innovazione ed educazione filmica – scrive Federica. Vorrei studiare come gli americani sono in grado di capitalizzare la propria cultura. Perché a modo mio, con la scrittura per immagini, voglio provare a fare qualcosa per questo paese”.
L’esperienza di Federica è simile a quella di molti giovani italiani partiti in cerca di fortuna all’estero. Dopo una laura in Scienze della Comunicazione, Federica è vissuta negli Stati Uniti un anno come ragazza alla pari e poi è tornata in Italia dove ha cercato lavoro mandando decine e decine di curriculum, senza risposta: “In Italia sono disoccupata. In USA sono parte del 6,9% di studenti al mondo che è entrata alla Columbia University”, scrive sul profilo Facebook dedicato alla sua “mission”.
Così Belletti ha aperto su Go Fund Me una pagina per raccogliere i fondi. Finora ha raccolto 2500 euro, molto poco rispetto alla cifra prevista. Ma la sua tenacia è incredibile. E per una buona causa.

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