Il preside, Giovanni Delrio, ha accolto i numerosi ragazzi intervenuti fornendo una breve presentazione della facoltà che, come ha sottolineato più volte, è la più antica di Napoli.
“L’accesso a medicina deve essere riservato a chi ha voglia di studiare. La facoltà non vuole essere un’area di parcheggio”, ha affermato Delrio.
Presente all’incontro anche Francesco Rossi, Magnifico Rettore dell’ateneo nonché professore di farmacologia presso la facoltà di medicina che ha ribadito l’importanza dei test di ammissione che favoriscono i più meritevoli e chi ha realmente voglia di fare: “La selezione è positiva e significa realizzare le proprie aspirazioni e trovare più facilmente lavoro”. Queste le parole del prof. Rossi che ha puntato molto su alcuni dati di cui la facoltà può giustamente vantarsi: il tasso più basso di abbandoni, la regolarità nel conseguimento della laurea con voti molto alti e un indice di occupazione molto elevato, come testimoniano i recenti dati di Alma Laurea, la più importante banca dati dei laureati in Italia consultata da enti ed imprese che sono alla ricerca di personale qualificato.
Rossi ha poi continuato: “Noi miriamo alla professionalità degli studenti; non insegniamo nei cinema né facciamo lezioni virtuali”. Sarà stata forse una critica velata rivolta ad altri atenei? O forse vecchie rivalità ancora esistenti? Non vogliamo entrare nel merito di ciò. Ogni ateneo fa quello che ritiene più giusto, l’importante è tenere sempre presente la centralità dello studente come il Rettore Rossi ha più volte sottolineato anche durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico.