Gli studenti del liceo classico Giulio Cesare di Roma hanno occupato l’istituto dando il via a una protesta che si inserisce nel più ampio quadro delle mobilitazioni studentesche in città. Tra le motivazioni dell’occupazione, oltre a rivendicazioni legate al diritto allo studio e al benessere scolastico, figura anche il clima di tensione generato dal recente caso della cosiddetta “lista stupri”, emerso nelle scorse settimane.
L’occupazione è iniziata nelle prime ore della mattina con la sospensione delle lezioni. All’interno della scuola sono stati organizzati assemblee e momenti di confronto, mentre striscioni e cartelli affissi all’esterno richiamano i temi della sicurezza, del rispetto e della prevenzione della violenza di genere.
Il riferimento è alla vicenda che ha coinvolto alcuni studenti di diversi licei romani, relativa alla circolazione online di una lista con nomi di ragazze accompagnati da commenti a sfondo sessuale e violento. Un episodio che ha suscitato forte indignazione e acceso il dibattito pubblico sul sessismo, la cultura dello stupro e l’uso distorto dei social e delle chat private tra adolescenti.
Secondo gli studenti del Giulio Cesare, la scuola non può restare estranea a questi fenomeni. “Chiediamo spazi di ascolto e strumenti educativi adeguati per affrontare temi come il consenso, la violenza di genere e il rispetto delle persone”, spiegano alcuni rappresentanti, sottolineando come l’occupazione voglia essere anche un atto simbolico contro la normalizzazione di certi comportamenti.
Le richieste degli studenti
Tra le richieste avanzate figurano l’attivazione di percorsi di educazione affettiva e sessuale, un maggiore supporto psicologico e l’apertura di un dialogo strutturato con la dirigenza scolastica. Gli studenti chiedono inoltre che episodi come quello della lista vengano affrontati in modo trasparente, senza minimizzazioni, per ricostruire un clima di fiducia all’interno della comunità scolastica.
La posizione della scuola
La dirigenza del liceo ha confermato l’occupazione e ha ribadito l’importanza di mantenere un clima di rispetto e sicurezza. In una nota, la scuola ha ricordato di aver già avviato iniziative di sensibilizzazione sui temi della violenza di genere e si è detta disponibile a un confronto con gli studenti per individuare ulteriori percorsi educativi condivisi.
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