“Il bullismo – ha spiegato la Corte – non si può contrastare con metodi che finiscono per rafforzare il convincimento che i rapporti relazionali (scolastici o sociali) sono decisi dai rapporti di forza o di potere”.
“Il bullismo – ha spiegato la Corte – non si può contrastare con metodi che finiscono per rafforzare il convincimento che i rapporti relazionali (scolastici o sociali) sono decisi dai rapporti di forza o di potere”.