I giudici, che hanno deciso su 18 posizioni, per due giovani hanno disposto gli arresti domiciliari, per altri due l’obbligo di dimora e per i restanti l’obbligo di firma. «L’episodio è stato ridimensionato – commenta l’avvocato Roberto Lamacchia, legale di molti dei giovani raggiunti dai provvedimenti – e soprattutto è stato stabilito che non è possibile utilizzare la misura cautelare nei confronti di soggetti incensurati e giovani».
«Continueremo a batterci per la liberazione totale di tutti – commenta su un sito l’Onda – ma nel complesso la sentenza del riesame di questa mattina è una vittoria incontestabile dell’Onda Anomala».