“L’appuntamento è fissato per la fine di settembre ed è previsto a Monza – ha specificato il Ministero -. A differenza di altre riunioni preparatorie del G8 che vedono la presenza di 8 stati più altri 6, l’appuntamento internazionale della ricerca coinvolge un numero di paesi e di delegazioni molto maggiore. Il ministero infatti ritiene indispensabile allargarlo a molte più nazioni, vista la centralità del tema da cui dipende il progresso dell’uomo e il futuro della terra”.
La causa dello slittamento quindi sarebbe da attribuire alla necessità di coinvolgere “un numero molto maggiore di nazioni e di rappresentanti da ospitare nel nostro Paese”. Ma il sito del quotidiano Repubblica questa mattina parlava anche di difficoltà da parte del ministero di preparare tutto il materiale tecnico necessario e di redigere tutte le traduzioni.
Il summit che avrebbe dovuto tenersi dal 25 al 28 giugno subisce così un nuovo cambiamento di location: inizialmente infatti avrebbe dovuto tenersi a Lucca, ma poi il premier aveva voluto che si svolgesse presso la villa Gernetto, uno dei suoi ultimi acquisti, che sarà la sede dell’università liberale di cui ormai parla da tempo.