La FLC-CGIL attacca il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) dopo la pubblicazione dell’avviso per la sottoscrizione di convenzioni destinate al personale scolastico. Il piano prevede l’attivazione di una piattaforma digitale per offrire beni e servizi a condizioni agevolate, ma il sindacato parla di iniziativa “mistificatoria e deprimente”.
Le convenzioni previste
L’avviso del MIM riguarda diversi settori: alimentare e ristorazione, cultura e intrattenimento, vacanze e viaggi, centri estivi, abbigliamento e articoli sportivi, servizi per le famiglie, sport e palestre, tecnologia ed elettronica. Il progetto si inserisce nel solco delle iniziative già avviate lo scorso anno, quando furono attivati sconti per viaggi in treno e in aereo, spese alimentari e servizi bancari.
“Sconti a carico dei lavoratori”
La FLC-CGIL critica la misura perché, pur prevedendo agevolazioni, i costi restano interamente a carico del personale. “I servizi e i beni offerti, per quanto scontati, dovranno essere comunque pagati dai lavoratori senza che il MIM ci metta nulla”, si legge nella nota diffusa dal sindacato. Secondo la FLC-CGIL, in un vero piano di welfare il Ministero dovrebbe stanziare fondi specifici e definire i servizi attraverso la contrattazione con le organizzazioni sindacali. Nessuno di questi elementi, però, compare nell’avviso pubblicato.
Il nodo retribuzioni
Per il sindacato, l’iniziativa rappresenta un tentativo di distogliere l’attenzione dalle questioni centrali: il riconoscimento economico e professionale di docenti, ATA e dirigenti scolastici. “Il valore di chi lavora nella scuola non si afferma con sconti o convenzioni, ma con contratti rinnovati, stipendi adeguati e risorse certe”, sottolinea la FLC-CGIL.
Le richieste del sindacato
La sigla sindacale chiede al Governo di riportare la contrattazione al centro e di stanziare nella prossima legge di bilancio le risorse necessarie per recuperare il potere d’acquisto degli stipendi. “Non servono agevolazioni di facciata – conclude la FLC-CGIL – ma investimenti concreti per valorizzare chi lavora ogni giorno nella scuola”.
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