La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato la decisione del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila respingendo il ricorso presentato dai legali della coppia conosciuta come la “famiglia nel bosco”. Di conseguenza, i tre figli minori della coppia non faranno ritorno al casolare nei boschi di Palmoli e rimarranno nella casa famiglia di Vasto dove si trovano dal 20 novembre scorso.
La decisione della Corte ha dunque mantenuto in vigore l’ordinanza del Tribunale, che aveva sospeso la responsabilità genitoriale di Nathan Trevallion e Catherine Birmingham e disposto il collocamento dei loro figli in una struttura protetta. Nella casa famiglia la madre può incontrare i bambini in determinati momenti della giornata, ma non è stato autorizzato un ritorno completo della famiglia alla vita precedente.
Secondo quanto disposto dalla prima sentenza, il trasferimento dei minori dalla vita isolata nel bosco di Palmoli alla casa famiglia era stato deciso per tutelare la loro sicurezza, istruzione e benessere. Il rigetto del ricorso conferma lo scenario stabilito dal Tribunale per i Minorenni: la situazione resta invariata e il ricongiungimento familiare non è stato concesso.
La famiglia, di origini anglo-australiane, aveva presentato il reclamo con l’obiettivo di annullare la sospensione della potestà genitoriale e ottenere il ritorno dei figli con i genitori nel casolare di campagna. La Corte ha però considerato valide le motivazioni che avevano portato alla misura cautelare di allontanamento, confermando di fatto la decisione precedente.
La vicenda, che ha attirato ampia attenzione mediatica e un acceso dibattito pubblico, proseguirà ora nei suoi aspetti giudiziari e sociali, mentre la famiglia resta assistita dai legali per eventuali ulteriori sviluppi.
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