Concorsi scuola, a giugno tocca ai precari. Per i vincitori assunzione a tempo indeterminato a partire dal 1 settembre 2023

C’è un nuovo concorso all’orizzonte per i docenti italiani: dopo l’annuncio del Ministero dell’Istruzione che ha individuato la data del 14 marzo come primo giorno per la partenza delle prove per l’assegnazione di 27mila cattedre in tutta Italia, entro l’inizio dell’estate saranno banditi dei nuovi concorsi. Stavolta però si tratterà di prove riservate ai docenti precari.

Il decreto Milleproroghe che ha avuto il via libera dal Parlamento lo scorso 24 febbraio, infatti, prevede che entro il 15 giugno sarà svolta una procedura concorsuale straordinaria – con valutazione titoli e lo svolgimento di una prova disciplinare – riservata ai docenti che, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione, abbiano svolto all’interno della scuola statale un servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici.

Come ricorda il Sole 24 Ore, ciascun candidato potrà partecipare alla procedura in un’unica regione e per una sola classe di concorso, per la quale abbia maturato almeno una delle tre annualità di servizio richieste per l’accesso al concorso. La procedura, che interessa una platea di almeno 50mila potenziali interessati, prevede che i candidati vincitori collocati in posizione utile in graduatoria saranno assunti a tempo determinato nell’anno scolastico 2022/2023 e parteciperanno a un percorso di formazione che avrà come obiettivo quelli di far crescere le competenze professionali.

Nel corso della durata del contratto a tempo determinato, infatti, i candidati svolgeranno il percorso annuale di formazione iniziale e prova. A seguito del superamento della prova, che concluderà il percorso di formazione nonché del superamento del percorso annuale di formazione iniziale e prova, il docente verrà assunto a tempo indeterminato e confermato in ruolo, con decorrenza dal 1° settembre 2023.

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