L’esame di Maturità, così, diventa una burla. E’ il pensiero di Giovanni Belardelli sul Corriere della Sera. “Nonostante la relativa facilità testimoniata dalle altissime percentuali di promossi, quell’esame continua a conservare una funzione, risponde anzi a un bisogno degli stessi studenti di essere trattati seriamente. Un esame di Maturità affidata a valutatori completamente interni perderebbe ogni ragion d’essere.