Ciò è comprensibile in amministrazioni che hanno eccesso di personale, un po’ meno nell’Università. In particolare, nell’ambito dell’Università, sono esentati dalla norma i professori universitari mentre possono essere collocati in pensione i ricercatori, categoria che rappresenta il primo gradino della docenza universitaria. Riteniamo questa norma – scrive il Cnu – assolutamente inaccettabile.
Si sta verificando infatti che i rettori degli atenei ‘poco virtuosi’, cioè quelli che per il personale di ruolo spendono più del 90% del Fondo di Finanziamento Ordinario (o anche solo poco meno), al fine di ripristinare la loro ‘virtù’ stanno utilizzando al massimo questo strumento: è ovviamente più facile l’applicazione automatica di una norma di legge (facoltativa), piuttosto che l’individuazione accurata di possibili risparmi su tutti i capitoli di spesa”.
Manuel Massimo