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Caro libri: 658 euro per il corredo scolastico e 537 euro per i libri di ogni studente

Marco Vesperini by Marco Vesperini
1 Settembre 2025
in Scuola
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Caro libri, in arrivo la stangata ma a Roma si risparmia con l’usato

Pronti al rientro a scuola, ma anche a fare i conti con il caro libri che viaggia intorno al’1,7%. Perché, cresce la spesa, sopratutto per l’acquisto del corredo degli studenti. Secondo quanto emerge dall’Osservatorio nazionale della Federconsumatori, rispetto al 2024 i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio pari a un +1,7%.

658,20 euro è la spesa media per il corredo scolastico

“Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 658,20 euro per ciascun alunno – scrive l’Onf -. Le voci più care si confermano quelle relative allo zaino, specialmente se si sceglie la versione trolley, per evitare di portare sulle spalle pesi eccessivi, oppure la versione hi-tech, con tanto di power bank integrato, per poter ricaricare i propri dispositivi”.

L’analisi portata avanti dagli esperti dell’osservatorio ha preso i considerazione sia i prodotti della Grande distribuzione organizzata sia il costo dei prodotti in vendita nelle cartolibrerie e online, “dal momento che tale modalità di acquisto, ormai, è sempre più diffusa e spesso consente di risparmiare tempo e risorse”. Mediamente, infatti, acquistando tali prodotti online “si risparmia il 21,6% rispetto all’acquisto presso le cartolibrerie e il 3% rispetto all’acquisto presso la Gdo”. Giusto qualche esempio: per un trolley zaino di marca si possono arrivare a spendere anche 137 euro. Per un astuccio, di marca, pieno il prezzo varia da 27 a 37 euro. Un quaderno costa sino a un massimo di 2 euro, mentre il set di matite parte da 7,99 euro sino a 9,98 euro.

Con l’usato di risparmia

Tra le voci onerose ci sono quelle relative alla spesa dei prodotti non didattici. Motivo per cui, a sentire gli esperti dell’osservatorio, “molti ricorreranno al riutilizzo del materiale degli anni passati (zaini e astucci), allo scambio/regalo di prodotti anche attraverso gruppi online e sui social network, nonché ai testi scolastici usati”.

Una delle voci che registra un calo nei prezzi, meglio della spesa, riguarda i libri. “Per ogni studente in media si spenderanno 537,10 euro per i testi obbligatori + 2 dizionari. La variazione rispetto al 2024 è a favore delle famiglie, -9,2% – sottolinea il rapporto della Federconsumatori -. Vi è da notare che, mentre nel 2024 sono aumentati notevolmente i costi relativi ai testi delle scuole superiori di secondo grado, quest’anno questi ultimi risultano più contenuti e a volte in calo, mentre segnano un forte incremento i costi dei testi delle scuole superiori di primo grado”. Il calcolo è effettuato prendendo in considerazione i testi scolastici di diverse classi delle scuole superiori di primo e di secondo grado. “I costi indicati sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 29%”.

Fino a 1.400 di spesa

Le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime. “Uno studente di prima nelle scuole superiori di I grado spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 555,16 euro, con un aumento del 20,2% rispetto allo scorso anno – sottolinea il rapporto -. A tali spese vanno aggiunti 658,20 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.213,36 euro”. Non solo: “Un ragazzo di prima nelle scuole superiori di II grado spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 808,90 euro (+13% rispetto allo scorso anno) e 658,20 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.467,10 euro”.

Ci sono poi gli altri costi e che riguardano l’acquisto di un Pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per l’utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai indispensabile. “Dallo studio emerge che tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base una famiglia, dovendosi dotare di tali dispositivi – sottolinea l’osservatorio -, arriva a spendere mediamente 420 euro, a cui bisogna aggiungere i costi per la connessione a internet se dovesse essere attivata appositamente. I prodotti tecnologici utili alla didattica, rispetto allo scorso anno, registrano costi pressoché invariati, con un decremento quasi impercettibile del -0,5%. In questo senso, però, acquistando prodotti tecnologici rigenerati, non solo si fa bene all’ambiente, ma si risparmia oltre il 38%”.

Misure di sostegno

A sostegno delle famiglie ci sono diverse misure messe in campo dai Comuni e dalle Regioni e che prevedono buoni, agevolazioni o gratuità dei testi scolastici per le famiglie con basso reddito. “Misure sicuramente positive, ma spesso non sufficienti a coprire costi di entità così elevata”. Da qui la richiesta di Federconsumatori affinché ci siano “maggiori sostegni per le famiglie, con bonus destinati non solo a chi si trova in condizioni di forte difficoltà economica, ma rivolti anche, in misura progressiva, ai lavoratori che hanno visto ridursi in maniera drammatica il proprio potere di acquisto”.

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