E anche la risposta del rinomato ateneo cattolico chiamato in causa (anche se solo nella finzione letteraria) non si è fatta attendere: “Dispiace – dichiara la portavoce della Duquesne University Rose Ravasio – che John Grisham abbia scelto il nome della nostra università per associarlo a un incidente fittizio di questa natura”. Si prevedono sviluppi.
Per tutta risposta lo scrittore ha detto semplicemente di aver scelto l’ateneo dopo averlo visitato di recente. Senza aggiungere altro. Non si tratterebbe, dunque, di un attacco frontale all’istituzione universitaria cattolica di Pittsburgh, quanto piuttosto dell’attribuzione di un episodio di fantasia senza alcun intento diffamatorio. Un’associazione romanzesca che, però, potrebbe creare qualche problema a Grisham. Anche sul piano legale.
Il fatto, comunque, è destinato a non chiudersi qui visto che ben presto dal romanzo verrà tratto un film. “The Associate” racconta la storia di uno studente sul punto di laurearsi alla Facoltà di Legge dell’Università di Yale, Kyle McAvoy, quando viene convinto ad accettare un impiego in un prestigioso studio legale, dove gli vengono fornite informazioni confidenziali in merito ad una causa multimiliardaria. La Paramount Pictures ha comprato il libro a scatola chiusa e ha messo sotto contratto l’attore Shia LaBeouf, che sarà il protagonista della trasposizione cinematografica. Il primo ciak è previsto per il 2010.
Manuel Massimo