La riforma prevede il contratto a tempo indeterminato come contratto principale con il consolidamento dell’apprendistato come strumento di ingresso nel mercato del lavoro; penalizzazione dei contratti a termine; un no alle dimissioni in bianco; entrata in vigore del sussidio di disoccupazione.
Dalla Cisl, Bonanni esprime giudizio positivo sulle linee della riforma evidenziando che <<si può comunque lavorare ancora in modo intensivo fino a fine settimana per migliorarla, in tema di articolo 18 stima la direzione del governo per una mediazione fondata sul sistema dei nuovi ammortizzatori che – aggiunge – abbiamo costruito in questi giorni avendo raccolto l’invito alla responsabilità fatto dal Presidente della Repubblica>>.
<<Per dare un giudizio positivo della riforma del mercato del lavoro proposta dal governo servono modifiche>> ha spiegato invece Angeletti mentre Centrella dall’Ugl ha dichiarato che nel complesso l’impianto è condivisibile.
Le parti sociali continueranno ad analizzare la proposta per giungere a domani con richieste ed eventuali modifiche.