Antisemitismo, Cda di Harvard salva all’unanimità la rettrice Claudine Gay

epa11012371 Dr Claudine Gay, President of Harvard University, testifies before the House Education and the Workforce Committee at the Rayburn Building in the US Capitol, Washington, DC, USA, 05 December 2023. EPA/WILL OLIVER

Il consiglio di amministrazione dell’Unversità Harvard ha salvato la rettrice Claudine Gay che nei giorni scorsi è stata travolta da polemiche nei suoi confronti per alcune frasi controverse sull’antisemitismo. “In questo momento tumultuoso e difficile, sosteniamo all’unanimità la presidente”, ha annunciato il cda in una nota dopo una votazione che ha trovato concordi tutti i componenti.

“Le nostre ampie deliberazioni confermano la nostra fiducia nel fatto che sia la leader giusta per aiutare la nostra comunità a gestire le gravissime questioni sociali che stiamo affrontando”, si legge nel comunicato riportato dalla Cnn. La rettrice è finita nel mirino delle proteste di decine di deputati (principalmente repubblicani) assieme ad altre due presidenti di rilievo: Sally Kornbluth della Massachusetts Institute of Technology e Liz Magill dell’Università della Pennsylvania. Quest’ultima, ieri 11 dicembre, ha dato le sue dimissioni. Per quanto riguarda Gay, oltre 700 docenti di Harvard hanno firmato una petizione per sostenere lei e dichiarare che la “libertà accademica non può piegarsi a pressioni politiche”.

Le scuse

Nei giorni scorsi Claudine Gay si era scusata per le dichiarazioni rilasciate durante l’audizione alla House Education and the Workforce Committee. A una domanda della deputata repubblicana Elise Stefanik circa i provvedimenti che adotta l’ateneo nel caso in cui si invochi l’Olocausto degli ebrei, la rettrice ha risposto che “dipende dal contesto”, scatenando così il finimondo e l’indignazione delle associazioni ebraiche. Nel fine settimana, più di 700 membri e docenti della facoltà dell’Università di Harvard hanno firmato una lettera in cui esortavano gli amministratori a resistere alle richieste di licenziare la rettrice dell’ateneo a seguito delle polemiche sorte dopo l’audizione al Congresso. “Noi, i docenti sottoscritti, la esortiamo con la massima fermezza a difendere l’indipendenza dell’università e a resistere alle pressioni politiche che sono in contrasto con l’impegno di Harvard per la libertà accademica, comprese le richieste di rimozione della presidente Claudine Gay”, si legge nella lettera.

LEGGI ANCHE:

Exit mobile version