Alla guida un po' alticci? Addio auto

Non solo il dramma di dirlo ai parents con annessione della multa salata da pagare. Oggi mettersi alla guida dell’auto quando si è un po’ “alticci” può comportare qualche problemino in più: la confisca dell’auto che passa direttamente nel patrimonio dello Stato.
È quanto previsto dal decreto sicurezza entrato in vigore da una settimana e quanto successo la scorsa notte a A. R., 22 anni, nato in Ecuador, ma da diversi anni stabilmente a Milano con la famiglia. È lui la prima vittima di una normativa che prevede il sequestro dell’auto da parte delle forze dell’ordine e il passaggio allo Stato della proprietà dell’auto. Se però sul mezzo c’è qualcuno in grado di guidare (quindi non in stato di ebbrezza), l’auto può essere lasciata a lui.
Il giovane milanese d’adozione era alla guida della sua Mazda serie 3, colore blu scuro, quando verso le 6 del mattino stava percorrendo via dei Tulipani, traversa di via Lorenteggio, in senso contrario. Non l’ha passata liscia perché una pattuglia di vigili l’ha fermato e l’ha sottoposto al test per verificare il tasso di alcol nel sangue. Che si è rivelato essere un po’ troppo: oltre 2,5 grammi per litro con un limite consentito di 0,5.
L’epilogo è presto deducibile: auto sequestrata, ritiro della patente e segnalazione alla magistratura per stato di ebbrezza. Il ragazzo non era da solo, ma neanche il suo amico era nelle condizioni di guidare, quindi addio Mazda 3. Auto che ora si trova in un deposito comunale per il quale il giovane dovrà pagare il costo quotidiano. A cui si aggiungeranno una multa poco superiore a 6.700 euro e la perdita definitiva dell’auto che con molta probabilità verrà messa all’asta.

Exit mobile version