Fino al 25 luglio personale docente, educativo e ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) potranno presentare domanda come previsto dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo firmato il 10 luglio scorso. “Con questa intesa siamo riusciti a ottenere importanti aperture che renderanno la mobilità annuale più accessibile, equa e rispondente alle reali esigenze del personale scolastico”, fanno sapere da Gilda-Unams. Le richieste riguardano l’anno scolastico 2025/26.
Si è rinnovato con la firma del 10 luglio 2025 il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulla mobilità annuale per il triennio 2025-2028. Tra le principali novità introdotte c’è l’estensione delle categorie che potranno presentare domanda: saranno inclusi anche i vincitori del concorso PNRR1 assunti a tempo determinato per l’anno scolastico 2024/2025, a condizione che abbiano conseguito l’abilitazione. Poi l’ampliamento del sistema delle deroghe, che consentirà a un numero maggiore di categorie di accedere alla mobilità annuale, la possibilità per il personale part time di richiedere l’assegnazione su fasce orarie compatibili anche su più scuole e possibilità per le lavoratrici vittime di violenza di genere di presentare domanda di assegnazione provvisoria in qualsiasi momento per garantire la sua sicurezza personale e la continuità lavorativa. Un’altra novità, invece, rguarda la nuova possibilità di presentare domanda di assegnazione provvisoria nei comuni suddivisi in più distretti sub-comunali, anche in assenza di diritto di precedenza.
Come fare domanda
Le domande possono essere presentate tramite il portale Istanze OnLine, accessibile con credenziali SPID o CIE. Per il personale educativo, gli insegnanti di religione cattolica e i docenti assunti a tempo determinato con procedure speciali, la domanda dovrà essere inviata tramite modulo pubblicato sul sito del Ministero, seguendo le modalità del Codice dell’amministrazione digitale.
Il personale che può fare domanda per l’assegnazione provvisoria deve rispettare alcuni requisiti: mobilità provinciale o interprovinciale per tutti i docenti di ruolo assunti dal 22/23 e precedenti, per i neoassunti in ruolo negli anni scolastici 23/24 e 24/25, mobilità provinciale per i vincitori non abilitati del concorso PNRR 1 assunti a tempo determinato nell’anno scolastico 24/25 ma solo se conseguono l’abilitazione e la comunicano entro il 10 agosto 2025; mobilità interprovinciale per i neoassunti in ruolo negli anni scolastici 23/24 e 24/25 solo se appartengono a una delle categorie che prevedono una delle deroghe descritte nel CCNI 25/28 oppure se in soprannumero/esubero o se hanno ottenuto la legge 104/92 per fatti sopravvenuti successivamente al termine di presentazione delle domande di partecipazione al relativo concorso o all’anno di iscrizione nelle GaE; mobilità provinciale o interprovinciale per i docenti assunti da GPS sostegno prima fascia nell’anno scolastico 23/24 e in ruolo dall’anno scolastico 24/25 ma solo se rientranti in una delle deroghe del CCNI oppure se dichiarati in soprannumero o esubero; mobilità interprovinciale per i vincitori non abilitati del concorso PNRR 1 assunti a tempo determinato nell’anno scolastico 24/25 ma solo se conseguono l’abilitazione e la comunicano entro il 10 agosto 2025 e se rientrano in una delle deroghe. Vincitori PNRR non abilitati presentano domanda con riserva entro il 25 luglio ma entro il 10 agosto devono comunicare abilitazione.
Gilda-Unams: “Passi avanti per i diritti del personale scolastico”
“Con questa intesa siamo riusciti a ottenere importanti aperture che renderanno la mobilità annuale più accessibile, equa e rispondente alle reali esigenze del personale scolastico. È un risultato frutto di un dialogo costante e costruttivo, che valorizza il lavoro e i diritti dei docenti,” dichiara Vito Carlo Castellana, Coordinatore Nazionale della Gilda-Unams. La Gilda-Unams considera questo risultato un passo avanti decisivo per tutelare i diritti e le esigenze del personale scolastico, promuovendo un sistema di mobilità fondato su criteri di trasparenza e inclusività.
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