L’estate è sinonimo di vacanza e spensieratezza per gli studenti ma c’è chi deve affrontare l’esame di riparazione. Sono oltre 364 mila gli studenti che dovranno recuperare almeno un debito formativo prima di poter accedere alla classe successiva. Il debito formativo (o scolastico) è una lacuna in una materia in cui lo studente non ha raggiunto la sufficienza alla fine dell’anno scolastico, ma senza essere bocciato. Questo comporta la necessità di colmare il debito attraverso corsi di recupero o esami specifici prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, altrimenti lo studente potrebbe essere costretto a ripetere l’anno.
L’esame di riparazione
L’esame di riparazione è gestito dai singoli docenti, quindi sta al professore decidere la modalità, se scritto o orale, basandosi sul programma svolto durante l’anno. Anche il voto finale è deciso dal professore, dopo essersi confrontato con il consiglio di classe, soprattutto se il docente che valuterà le prove non è lo stesso che ha tenuto il corso di recupero.
Anche quest’anno sta per abbattersi sulle famiglie italiane la consueta ‘stangata’ legata all’acquisto di libri e materiale scolastico per alunni e studenti. Lo ha affermato il Codacons, fornendo come ogni anno le stime sul caro-scuola e sulle spese che dovranno affrontare i genitori in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico. Per quanto riguarda il materiale scolastico, l’offerta è estremamente diversificata sia sul fronte delle marche che dei prezzi al pubblico, e ogni anno compaiono sul mercato nuove linee e nuovi prodotti per gli studenti. In base alle prime stime, zaini, diari e astucci, così come materiale da cartoleria (penne, quaderni, pennarelli, matite ecc.) registrano quest’anno incrementi di prezzo compresi tra il +3% e il +5% rispetto allo scorso anno.
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