Al Politecnico di Torino chi è fuoricorso da due anni verrà "espulso"

Per qualcuno è una stangata, per altri “era il momento di intervenire”. Cambiano le regole sugli studenti fuoricorso al Politecnico di Torino. L’Ateneo ha deciso infatti di avviare una stretta già a partire dal secondo per tutti gli studenti che sono in ritardo con gli esami: chi, dopo 2 anni, non ha ancora finito gli esami del primo semestre sarà escluso. E dovrà, quindi, ripartire insieme ai maturandi nelle selezioni per l’accesso con il test.
La novità è stata introdotta dal regolamento degli studenti, approvato negli ultimi giorni. Al Politecnico non erano presenti limiti ai fuoricorso fino a questo momento, ma solo restrizioni di vario genere. Dal prossimo anno accademico cambieranno le regole: chi si iscrive ha “solo” due anni di tempo per completare almeno gli esami del primo semestre. La misura, comunque, non è retroattiva: chi è già iscritto, quindi, può tirare un respiro di sollievo.
Quello dei fuoricorso, comunque, è un problema che riguarda diversi atenei italiani. Alcuni hanno deciso di aumentare le tasse per i “ritardatari”, altri – come il Politecnico – hanno usato la mano pesante. Il tasso dei fuoricorso, proprio a Torino, oscilla tra il 30 e il 40 %. Sarebbero centinaia, se non migliaia, quindi, gli studenti coinvolti nelle nuove regole.
“Che senso ha restare parcheggiati qui per tanto tempo? – si chiede su La Stampa il rettore Marco Gilli -. Con queste nuove misure gli studenti capiscono se è una strada che fa per loro oppure no».
 

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