A 23 anni dalla scuola Diaz la polizia fa lezione, insorgono gli studenti: “Fuori dalle nostre aule”

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questa la scritta sullo striscione comparso martedì mattina, prima dell’inizio delle lezioni, fuori dal liceo Pertini di Genova, che ha sede proprio all’interno dell’edificio teatro della “mattanza” da parte della polizia nei giorni del G8 del 2001. Lo striscione è stato visibile solo per pochi minuti, prima che una collaboratrice scolastica lo facesse rimuovere, ma tanto è bastato per far scoppiare il caso. La protesta, iniziativa di alcuni studenti, è scaturita a partire da un’iniziativa di orientamento al lavoro organizzata dai docenti. “Dopo le cariche della polizia contro gli studenti di Pisa, Firenze e Napoli, rifiutiamo che la polizia, proprio in una scuola simbolica come la nostra, possa venire a fare lezione, come se niente fosse”, attacca il collettivo in un volantino.

Orientamento formativo

Tuttavia, spiega il dirigente scolastico del Pertini, Alessandro Cavanna, nessun agente ha fisicamente presenziato all’iniziativa, nell’ambito delle 30 ore di orientamento formativo. “Durante la giornata sono stati allestiti alcuni spazi per raccontare diverse professioni, la carriera nelle forze dell’ordine era una di queste ma non c’erano poliziotti a fare lezioni“. Il preside comprende le motivazioni della protesta ma si dice “sorpreso, i ragazzi sono stati informati diversi giorni fa dell’incontro e delle modalità, quindi bene il dissenso ma avrebbero potuto parlarmi prima”.

L’iniziativa degli studenti del Pertini è stata messa in atto in maniera autonoma, senza la regia dei collettivi studenteschi più rappresentativi in città. “Stiamo cercando di contattare i ragazzi — dice Francesco Devoti, della Rete studenti medi di Genova — in generale supportiamo e solidarizziamo nella lotta contro la militarizzazione nelle scuole”. Sull’episodio sono in corso approfondimenti da parte della Digos.

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