Il Ministero della Salute ha pubblicato una nuova circolare per contrastare l’uso improprio e la diffusione illegale del fentanyl e dei suoi analoghi, cioè potenti analgesici oppioidi che, se usati fuori da indicazioni terapeutiche, possono costituire un rischio. Il documento è stato diffuso dalla Direzione generale dei dispositivi medici e del farmaco – Ufficio centrale stupefacenti e si concentra soprattutto sui controlli da applicare alle prescrizioni mediche di questi farmaci.
La circolare chiede a strutture sanitarie, farmacie e ordini professionali di potenziare la vigilanza sulle ricette per medicamenti contenenti fentanyl o sostanze analoghe, soprattutto in vista della futura dematerializzazione completa delle ricette (che ridurrebbe rischi di furto e falsificazione). Sottolinea anche l’importanza della collaborazione tra operatori sanitari, istituzioni e forze dell’ordine per prevenire usi non terapeutici e garantire la sicurezza della filiera farmaceutica.
Per aiutare le farmacie nella pratica quotidiana, il Ministero ha incluso un decalogo di buone pratiche da seguire quando si dispensano medicinali contenenti fentanyl o analoghi (così come altri farmaci soggetti a controllo, come benzodiazepine), soprattutto se la prescrizione è cartacea. Tra i principali punti indicati ci sono:
- Verificare l’autenticità della ricetta, controllando stampa, firma del medico e timbri;
- Accertare l’identità del paziente;
- Controllare eventuali prescrizioni precedenti dello stesso medico o ripetizioni sospette;
- Contattare il medico prescrittore in caso di dubbi;
- Verificare che la quantità prescritta sia congrua con la terapia;
- Monitorare richieste ripetute senza motivo evidente;
- Registrare le dispensazioni nei sistemi informativi disponibili;
- Segnalare tempestivamente alle autorità casi di sospetta falsificazione o irregolarità;
- Valutare con attenzione la decisione di erogare il medicinale in caso di dubbi;
- Conservare la documentazione in modo ordinato e tracciabile per eventuali controlli successivi.
Queste indicazioni, spiega la circolare, servono a incrementare la sicurezza nell’erogazione dei farmaci più a rischio di uso improprio e a preparare il settore alle nuove modalità di prescrizione digitale che dovrebbero ridurre le frodi legate alla ricetta cartacea.
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