Novità in arrivo nella scuola. Come stabilito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nelle nuove indicazioni nazionali sui programmi scolastici di tutto il primo ciclo, a partire dal prossimo anno si potrà studiare il latino già dalla seconda media, mentre nelle aule della scuola primaria si tornerà a imparare le poesie a memoria e a fare i riassunti. Le novità che entreranno in vigore a partire dall’anno scolastico 2026-27, riguardano anche le lingue straniere, l’informatica, le materie Stem, la storia, la georgrafia e la musica. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Novità in Italiano e Latino
Tra le principali novità troviamo il rinnovato programma di italiano. A partire dalla scuola primaria, sarà garantita maggiore rilevanza a poesie a memoria, che “rafforzano l’attenzione e arricchiscono il linguaggio”, riferisce il dicastero, e anche a riassunti, scrittura in corsivo, grammatica e sintassi. Secondo il Ministero, serve rafforzare anche la calligrafia, che “è molto più che una tecnica, è saper strutturare il pensiero con logica”, si legge nel documento ufficiale. Centrale anche l’esercizio del riassunto che “insegna a essere chiari, logici nella individuazione delle parti essenziali di un testo, brevi nella comunicazione”. Una delle novità più importanti è l’introduzione del latino opzionale a partire dalla seconda media. Chi vorrà, quindi, potrà dedicarsi anche allo studio di questa materia che, secondo il Ministero, rappresenta uno strumento rilevante per “conoscere e imparare meglio la lingua italiana e le sue regole”.
Più importanza alle materie Stem
Maggiore importanza anche alle materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Secondo le nuove indicazioni, lo studio dell’informatica sarà garantito fin dalla scuola primaria. E inoltre, sarà rafforzato anche il legame con educazione civica e sostenibilità. “Un approccio che permette di comprendere come il sapere si sia evoluto, riconoscendo il ruolo del pensiero critico e dell’errore come elementi centrali del progresso”, si legge nel testo del Ministero. Per quanto riguarda la lingua inglese, l’obiettivo per il dicastero è l’alfabetizzazione linguistica e lo sviluppo delle competenze comunicative per il primo ciclo. Il dicastero propone di introdurre l’insegnamento della lingua straniera anche attraverso attività ludiche e quotidiane, con un “approccio immersivo”.
Per quanto riguarda la lingua inglese, l’obiettivo per il dicastero è l’alfabetizzazione linguistica e lo sviluppo delle competenze comunicative per il primo ciclo. Il dicastero propone di introdurre l’insegnamento della lingua straniera anche attraverso attività ludiche e quotidiane, con un “approccio immersivo”. Novità anche per quanto riguarda l’educazione musicale di base, che verrà introdotta fin dalla scuola dell’infanzia attraverso la pratica vocale, corale e strumentale, l’ascolto attivo e l’interazione con i musicisti.
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