Aumenti salariali del 30% per docenti e personale Ata, per recuperare la perdita di potere d’acquisto degli ultimi vent’anni. Una pensione che corrisponda all’ultimo stipendio e che tenga conto della natura gravosa e usurante del lavoro scolastico. Assunzioni su tutti i posti disponibili e ripristino del doppio canale di reclutamento per superare il precariato. Un ruolo unico per gli insegnanti, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado, per eliminare disparità considerate ingiustificate. Classi con un massimo di 20 alunni, che scendono a 15 in presenza di studenti con disabilità.
Sono le principali richieste contenute nella piattaforma di Cobas Scuola in vista dello sciopero generale del 28 novembre, proclamato dai sindacati di base. La mobilitazione è rivolta anche contro quella che definiscono la “riforma a pezzi” del ministro Valditara e contro l’Autonomia differenziata.
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