Durante un podcast con Luca Casadei nel 2023, Vittorio Sgarbi ha condiviso alcuni aneddoti curiosi e significativi legati alla sua esperienza scolastica. Tra i più singolari, il comportamento della madre, che si nascondeva dietro una finestra per ascoltare le interrogazioni del figlio durante le verifiche al Ginnasio. Dopo aver sentito le domande dei professori, spesso si indignava, chiedendosi perché suo figlio dovesse conoscere certi argomenti.
Sgarbi ha poi ricordato un altro episodio che ha segnato profondamente la sua giovinezza: l’espulsione dal collegio per aver letto “Senilità” di Italo Svevo, un libro considerato proibito all’epoca. Quel gesto di curiosità e disobbedienza divenne per lui un momento di svolta, simbolo del suo spirito indipendente e della sua passione per la conoscenza.
Il ritorno alla scuola pubblica, dopo l’espulsione, rappresentò l’inizio di un percorso di ribellione e autodeterminazione che avrebbe continuato a caratterizzarlo per tutta la vita. L’esperienza scolastica di Sgarbi, tra severità, libertà intellettuale e anticonformismo, appare oggi come una chiave per comprendere meglio la sua personalità e il suo approccio alla cultura.
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