Nei prossimi quattro anni il Mezzogiorno avrà bisogno di oltre 970 mila e fino i 1,1 milioni di nuovi occupati; di questi quasi il 40% dovrà essere in possesso di una laurea. La Campania sarà la Regione del Sud con il maggior numero di nuovi occupati, con un range che oscilla tra 280 mila e 314 mila risorse. Una previsione che però deve fare i conti con un gap difficile da colmare visto che lo scorso anno solo il 28% dei nuovi occupati era in possesso di un titolo di studio universitario, in particolare sarà elevato il fabbisogno di personale con titolo di studio Stem, circa il 25%.
I dati indicano che da qui al 2029 potrebbero essere 517 mila i posti di lavoro di cui è a rischio la copertura (46,8% del totale). Sulla scorta di questi dati, si apre la 26esima edizione di Orientasud il più grande salone del Mezzogiorno dedicato ai giovani, all’orientamento universitario e al lavoro, che aprirà i battenti mercoledì 5 novembre negli spazi della Mostra d’Oltremare a Napoli. Tre giorni di appuntamenti, fino a venerdì 7 novembre, ricchi di incontri, workshop ed eventi che avranno come obiettivo comune quello di preparare i giovani alla realtà che li aspetta fuori dalle aule scolastiche e da quelle universitarie.
“Abbiamo bisogno di aumentare il numero di laureati e spiegare sempre più ai giovanissimi e alle loro famiglie, quanto sia importante studiare e continuare a farlo nel corso di tutta la vita – spiega Mariano Berriola, direttore di Corriere Università e Lavoro e di Orientasud -. Questo non solo per rispondere ai fabbisogni professionali delle imprese che cercheranno nei prossimi anni ragazzi competenti e ben preparati, ma anche per costruirsi una propria cultura e una propria consapevolezza. Ad Orientasud lavoreremo in aula per tre giorni per motivare e formare i giovani verso un percorso formativo e professionale di qualità, che possa offrire gli strumenti giusti per navigare in un mondo in continua e veloce trasformazione”.
Il programma della XXVI edizione di Orientasud
Si parte mercoledì 5 novembre alle 9.00 con l’orientamento dei corsi di Lingue, Beni Culturali e Turismo a cura della Fondazione Italia Education. Poi alle 9:30 il via all’inaugurazione con la premiazione del concorso promosso da Orientasud e l’Ordine dei giornalisti della Campania “Città e lavoro: le mie idee” dove gli studenti potranno presentare lavori sulla propria città. Mentre alle ore 12:00 continua l’orientamento con le facoltà di Farmacia, Biotecnologie, Biochimica e Agraria, a cura della Fondazione Italia Education. Mentre alle 13:00 i panel sulle facoltà di Economia e Scienze Politiche e sul perché scegliere un corso di laurea Stem con Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
Giovedì 6 novembre, alle ore 9:00, spazio all’orientamento per le facoltà di Architettura, Moda e Design, Giurisprudenza. Alle ore 11:00 i motivi per scegliere i corsi di laurea di Psicologia, Sociologia, Scienze Sociali. Alle 12.00 con il workshop “Scuola, impresa e innovazione: gli ITS protagonisti del futuro formativo della Campania” si avrà la possibilità di conoscere le offerte formative di alcuni dei più rappresentativi ITS Academy del territorio della Campania. Mentre alle 13:00 sarà la volta dei corsi di Medicina, Professioni Sanitarie, Lettere, Filosofia e Scienze della Formazione.
Venerdì 7 novembre, ultimo giorno dell’edizione 2025 con il panel “Da Siani ai reporter caduti a Gaza: il giornalismo sotto attacco”, a 40 anni dall’uccisione di Giancarlo Siani, giovane cronista del “Mattino” assassinato dalla camorra, insieme a Pietro Perone, caporedattore del “Mattino”, Paolo Siani e la giornalista di guerra Barbara Schiavulli, una riflessione sul lavoro del giornalista e cosa significa praticarlo oggi con tragedie come quelle di Gaza dove 270 reporter hanno perso la vita. Mentre continua l’orientamento dalle ore 9:00 con i corsi di laurea in Ingegneria e informatica a cura della Fondazione Italia Education. Alle ore 13:00 la scelta dei corsi di laurea in Economia e Scienze Politiche. Come sempre, nell’arco dei tre giorni, tantissimi gli spazi dedicati alla presentazione dell’offerta formativa delle università e degli enti di formazione, oltre che i workshop sul tema dell’orientamento che quest’anno verranno arricchiti con focus specifici sulle professioni legate ai singoli corsi di laurea.
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