La procura di Parigi ha annunciato cinque nuovi fermi nell’inchiesta sul furto avvenuto al Louvre lo scorso 19 ottobre. Tra i fermati figura uno dei principali sospetti. Lo ha reso noto la procuratrice della Repubblica, Laure Beccuau.
Secondo quanto riferito, i gioielli rubati, stimati in circa 88 milioni di euro, non sono stati ancora ritrovati. I nuovi arresti sono avvenuti tra Parigi e la Seine-Saint-Denis, nell’ambito di un’operazione che coinvolge anche i due uomini già in custodia cautelare da fine ottobre.
La procura ha aggiunto che uno dei sospetti «era tra gli obiettivi principali poiché siamo in possesso di tracce di Dna che, secondo le indagini, lo collegano direttamente al furto».
L’episodio è considerato uno dei colpi più audaci nella storia recente della criminalità francese.
All’interno del museo erano custoditi preziosi gioielli appartenenti alla corona francese. La loro scomparsa ha sollevato polemiche politiche e richieste di intervento per rafforzare la sicurezza dei musei nazionali.
Nonostante gli arresti, i reperti non sono stati ancora recuperati. La procuratrice Beccuau ha confermato che «le indagini sono tuttora in pieno svolgimento» e che gli investigatori stanno seguendo diverse piste.
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