Non è facile intercettare il futuro, soprattutto quando parliamo di professioni. Lo ha detto il direttore del Corriere dell’Università e del Lavoro, Mariano Berriola, alla 17esima edizione dello Young International Forum, il salone di orientamento per i giovani sui temi dell’università, dell’istruzione, dell’internazionalizzazione, del lavoro e delle startup, organizzato dalla Fondazione “Italia Education” in corso negli spazi di Cinecittà Studios. “Le imprese fanno fatica a progettare e quindi la prima cosa da dire ai giovani è che anche nei momenti di difficoltà dobbiamo fermarci e dirci che possiamo e che dobbiamo progettare il nostro futuro” ha detto Berriola.
“Da qui al 2029 si cercheranno 1,3 milioni di laureati. C’è una dominanza nel settore delle Stem ma quando studi con passione certamente troverai la tua strada e il tuo lavoro. Molti ricorderanno che Marchionne, ad esempio, era laureato in lettere” ha spiegato Berriola. “Voi siete nativi digitali, voi no ma ormai tutti i lavori richiedono competenze digitali. Molti dicono di non andare volentieri a scuola e io faccio fatica a trovare una risposta ma devo dire adesso che studiare diventerà sempre più importante. Dobbiamo aggiornarci, quotidianamente, non dobbiamo restare indietro” ha proseguito. “Io studio più adesso di quando facevo esami di continuo, faccio sì fatica perché magari ho meno tempo, ma grazie all’allenamento riesco a portare a termine ciò che devo fare”.
“Qui ascoltiamo in ragazzi, lo Yif non è una giornata per saltare la scuola. Fate domande, diteci i vostri dubbi e ansie e insieme troviamo una dimensione di positività” ha detto ancora Berriola nel discorso inaugurale. “Il freno più importante dei ragazzi spesso sono gli adulti o i genitori. Bisogna fare una retorica dell’elogio dell’errore. Dobbiamo dire ai ragazzi di sostituire alla paura il coraggio e della curiosità. Quando inizierete a sbagliare, avrete trovato la strada per crescere e andare avanti” ha detto ancora Berriola.
“Cercate di essere curiosi” ha detto il consigliere comunale di Roma Capitale Lorenzo Marinoni. “Berriola citava Marchionne, ha fatto un percorso di formazione completamente diverso, ma con la curiosità scopriamo il nostro futuro. Abbiate occhi e orecchie aperte” ha concluso.
“Non sempre si fa la scelta giusta al momento giusto ma sbagliare un indirizzo non è la fine del mondo” ha detto l’assessore regionale Giuseppe Schiboni “Stiamo lavorando molto sui Neet e considero il fenomeno un fallimento di tutti noi, la formazione in un periodo della vita è rappresentata dalla scuola ma è continua e non deve essere pilotata dalla necessità ma deve scaturire da un interesse, da una curiosità”.
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