Giovedì 18 settembre segnerà un passaggio importante per il mondo della scuola italiana. In quella data, infatti, sarà depositata presso la Corte di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare che mira a ridurre il numero di studenti e studentesse per classe, tema al centro del dibattito educativo da anni.
L’appuntamento è fissato alle 9.30 in piazza Cavour, a Roma, e vedrà riuniti esponenti del panorama politico e culturale nazionale: parteciperanno leader di partito, parlamentari, rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni scolastiche, oltre a delegazioni di movimenti giovanili e studenteschi. Non mancheranno intellettuali e personalità del mondo accademico che hanno scelto di sostenere pubblicamente la battaglia per aule meno sovraffollate.
Secondo quanto comunicato dall’ufficio stampa di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), nelle prossime ore saranno diffusi ulteriori dettagli sull’iniziativa, che si inserisce in una più ampia mobilitazione per rendere la scuola un luogo più inclusivo, sicuro e adatto a favorire una didattica di qualità.
Il tema delle cosiddette “classi pollaio” è infatti da tempo al centro di critiche da parte di docenti, studenti e famiglie. Una riduzione del numero di alunni per classe viene considerata fondamentale non solo per migliorare l’efficacia dell’insegnamento, ma anche per garantire maggiore attenzione alle esigenze individuali, rafforzare la sicurezza e limitare il rischio di dispersione scolastica.
L’iniziativa di legge popolare rappresenta dunque un banco di prova importante per verificare se la politica saprà recepire le richieste provenienti dal mondo della scuola e trasformarle in un impegno concreto.
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