“Gli ITS aprono le porte al lavoro con competenze concrete e percorsi personalizzati. Ma servono motivazione e visione”
Cosa sono gli ITS? Perché sceglierli dopo il diploma? In un momento in cui tanti ragazzi faticano a trovare la propria strada tra università, gap year e dubbi sul futuro, i percorsi degli Istituti Tecnologici Superiori rappresentano una terza via concreta e poco conosciuta.
Ne abbiamo parlato con Paola Strata, Didactical & International Relations Manager presso la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile, la realtà ITS più grande d’Italia nel settore della blue economy.
Perché uno studente dovrebbe scegliere un ITS?
“I corsi ITS sono gratuiti, fortemente professionalizzanti e strutturati con aziende leader del settore. Solo nella nostra Accademia collaboriamo con oltre 130 realtà del mondo marittimo, logistico e portuale.
Gli studenti entrano nel mondo del lavoro dalla porta principale, con una formazione pratica e retribuita. Le figure professionali spaziano dagli Ufficiali di bordo ai tecnici logistici, fino agli esperti di automazione portuale. E il tasso di occupazione medio è del 98%.”
Chi può accedere a un ITS?
“Serve un diploma di scuola superiore e un’età inferiore ai 35 anni. Le classi sono piccole, da 20 a 25 studenti, e i corsi durano due o tre anni, con periodi alternati di lezioni in aula e stage (o imbarchi retribuiti).
I corsi triennali prevedono 12 mesi di imbarco per gli ufficiali, quelli biennali dai 6 agli 8 mesi di tirocinio. È una formazione intensiva, ma altamente spendibile.”
Cosa cambia con la riforma del 4+2?
“La riforma 4+2 punta a creare una filiera tecnica verticale: 4 anni di scuola superiore + 2 anni ITS.
In teoria, questo accorcia i tempi di formazione, ma non semplifica l’accesso: gli studenti quadriennali dovranno comunque affrontare le selezioni pubbliche, e il percorso resterà altamente strutturato.”
Quali sbocchi professionali offre un corso come il vostro?
“Dipende dalle aspirazioni dello studente.
- Chi ama il mare può formarsi come Cuoco o Pasticcere di bordo, Commissario di bordo, o Animatore su navi da crociera.
- Per i più tecnici, ci sono ruoli come Ship manager, Ufficiali di Coperta e Macchina, esperti di logistica ferroviaria, operatori portuali.
La varietà è enorme: il filo rosso è il lavoro qualificato in settori chiave per l’economia.”
ITS o università? Si può anche proseguire
“Chi vuole, dopo il diploma può continuare a studiare.
- Con un diploma EQF5 (biennale) si può accedere all’ultimo anno di una laurea triennale
- Con un diploma EQF6 (triennale) si può accedere direttamente a un Master
La nostra Accademia fa parte della rete IAMU, unica ITS italiana affiliata alle Università Marittime Internazionali. Questo rende validi i nostri titoli anche all’estero.”
Che consigli darebbe a chi vuole iscriversi?
“Il consiglio è: scegli in base alle tue passioni, non per sentito dire.
Gli ITS offrono concretezza, ma anche impegno, studio e partecipazione attiva.
Chi si forma con noi può entrare subito nel mondo del lavoro, ma anche scegliere di proseguire negli studi.
Serve curiosità, apertura, voglia di mettersi in gioco. Il nostro compito è aprire porte. Sta a ogni studente decidere quale attraversare.”
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