“Vietato sbirciare i compiti dei compagni di classe”. E gli studenti inventano i cappelli anti-copioni

Qualcuno ha indossato una maschera di Halloween, altri hanno optato per dei paraocchi come quelli portati dai cavalli da corsa, e c’è stato qualcuno che ha addirittura scelto un paio di mutande. Non hanno certamente peccato di originalità gli studenti della professoressa Mary Joy Mandane-Ortiz, docente che ha chiesto ai suoi studenti di una scuola nelle Filippine di creare dei cappelli anti-copioni che impedisse loro di guardare e sbirciare le prove dei loro compagni di classe.

E gli studenti non si sono fatti scappare l’opportunità di rispondere con creatività ad un ordine che di solito non viene preso con tanta tranquillità. E così hanno realizzato cappelli realizzati con cartoni per uova, un cestino della spazzatura e biancheria intima.

La professoressa Mary Joy Mandane-Ortiz, del Bicol University College of Engineering, ha detto di aver avuto l’idea da una foto diventata virale nel 2013, in cui gli studenti di un’università thailandese indossavano delle maschere con occhi finti di fogli di carta.

“Il mio unico scopo è quello ricordare agli studenti di non barare e di studiare sodo. Ma alla fine è diventato un modo per alleviare lo stress” ha commentato divertita ai media asiatici l’insegnante.

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