Torino, occuparono aula del campus Einaudi: 15 studenti finiscono nei guai

Quindici misure cautelari di obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria sono state notificate questa mattina dalla Digos di Torino ad altrettanti militanti di Askatasuna, e alla sua articolazione universitaria Cua, ritenuti responsabili di minaccia, violenza privata, danneggiamento, invasione di terreni ed edifici e violazione di sigilli aggravati. Per gli stessi episodi sono denunciati anche altri 7 componenti degli stessi gruppi. Perquisita e sequestrata anche la nuova aula occupata “Break”.

I fatti fanno seguito agli episodi che si sono verificati il 13 e il 14 febbraio 2020 all’interno del Campus universitario ‘Einaudi’ quando, in occasione di un volantinaggio sulla tematica delle Foibe effettuato da esponenti del Fuan, una quarantina di antagonisti e studenti avevano circondato i reparti mobili posti a tutela dei giovani del Fuan, mentre una decina si era introdotta all’interno del plesso universitario e, dopo aver aggredito due guardie giurate con calci e spintoni, avevano sfondato la porta di accesso dell’aula assegnata ai rappresentanti del Fuan, danneggiandola e occupandola.  

Per questi episodi la Digos torinese aveva denunciato 33 militanti di Askatasuna, del Cua e dell’area anarchica eseguendo anche 21 misure cautelari e sequestrando la storica aula “C1”. Lo scorso maggio l’aula è stata più volte rioccupata dai militanti di Askatasuna, con rimozione dei sigilli, e liberata ogni volta dalla Digos fino a quando è stata invece occupata una diversa aula universitaria denominata “Break” che oggi è stata sequestrata.

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