Studenti obbligati a coprirsi gli occhi durante l’esame: bufera sulla facoltà di Filosofia a Bologna

Obbligati a coprirsi gli occhi durante un esame orale online, per dimostrare che non stanno copiando. È quanto hanno dovuto fare alcuni studenti della Facoltà di Filosofia dell’Alma mater di Bologna, secondo quanto denuncia l’associazione studentesca Link. “È inconcepibile che con tutti i nuovi metodi di insegnamento online alcuni insegnanti ritengano di dover utilizzare pratiche svilenti come questa- attacca Lorenzo Baldino, coordinatore di Link Bologna– per questo abbiamo contattato gli organi della Facoltà, con cui stiamo collaborando per prevenire futuri casi come questi. Ci sono pratiche alternative nella didattica e nella valutazione, non servono metodi come questi che frustano la dignità degli studenti”.

Secondo l’associazione, tra l’altro, “quasi tutti i corsi dell’Ateneo sono dotati di una didattica frontale e di una valutazione punitiva, metodi che non valorizzano il ruolo degli studenti e la loro partecipazione al processo formativo e che stimolano disturbi legati all’ansia”. Per questo, Link propone che “i vari dipartimenti dell’Università di Bologna inizino a sperimentare forme di didattica alternativa, basati sulla narrativa e sull’interattività”.  

L’esame al centro della polemica è quello di Filosofia antica e ha come docente un professore in pensione che continua però a collaborare con il Dipartimento di Filosofia. I vertici della facoltà, una volta venuti a conoscenza del caso, hanno chiesto al professore di non usare mai più questo tipo di modalità durante le sessioni di esame e, anzi, di prevedere le prossime in presenza nel rispetto delle direttive anti-Covid. Il caso, inoltre, è stato segnalato al garante di Ateneo.

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