Studenti e associazioni sotto il ministero contro i tagli al fondo disturbi alimentari: “Curarsi in privato costa 300 euro al giorno”

L’associazione Fiocchetto Lilla, che sostiene le famiglie delle persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, ha manifestato in piazza a Roma e in altre ventotto città in Italia per chiedere più fondi e strutture per la cura dei dca.

Ragazze e ragazzi, famiglie, hanno indossato qualcosa di lilla, portando palloncini e cartelli con scritto: “Curarsi non deve essere un privilegio”, “Vorrei poter dire che non siamo soli e sole, ma la verità è che in questa lotta siamo senza armi” e ancora “Di disturbi alimentare si guarisce ma si può anche morire”.

La protesta è stata organizzata dopo l’annuncio del governo Meloni del taglio di 25 milioni di euro per la cura dei disturbi alimentari nella legge di bilancio per chiedere misure concrete e maggiori. Il ministro alla Salute Orazio Schillaci infatti ha annunciato di aver “trovato” 10 milioni di euro che verranno destinati al fondo contro i disturbi alimentari nelle strutture sanitarie a partire da aprile 2024. Soldi che però le associazioni definiscono “insufficienti”.

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