“Si segnala la presenza in internet di numerose offerte formative, – sottolinea la noto – rivolte esclusivamente a cittadini italiani laureati, per il conseguimento di abilitazioni all´insegnamento di altri Paesi comunitari. Le abilitazioni così conseguite non appaiono conformi ai principi della Direttiva comunitaria 2005/36. L´Amministrazione ha avanzato richieste di chiarimenti alle Autorità competenti dei Paesi comunitari interessati. In tale attesa, i riconoscimenti di formazione professionale così conseguiti sono sospesi”.
Soddisfatta La Gilda, il sindacato degli insegnanti, che già da tempo aveva denunciato il fenomeno e definito grave l´inserimento a pettine nelle graduatorie ad esaurimento dei cittadini italiani in possesso di abilitazioni conseguite all´estero. Queste abilitazioni infatti non sarebbero equiparabili a quelle italiane.