Università, ma anche ricerca. L’incontro milanese, evidenzia la Gelmini, è stato organizzato proprio «per mettere al centro della campagna elettorale un tema che troppe volte risulta essere trascurato». In realtà, puntualizza il ministro, «il problema del nostro Paese non è solo l’investimento in ricerca, che sicuramente va potenziato, ma anche la necessità di fare rete, di creare una forte sinergia tra gli investimenti a livello statale e quelli a livello territoriale». E l’Expo che Milano ospiterà nel 2015 «è un’occasione straordinaria, da non perdere. Bisogna quindi abbandonare le polemiche – conclude – e avere la capacità di raccordare tutte le energie locali in un grande progetto che veda la ricerca al centro».
L’Andu incalza. In una lettera aperta diffusa proprio oggi agli organi d’informazione l’Associazione Nazionale dei Docenti Universitari e le principali sigle sindacali del settore chiedono al ministro di poter visionare quanto prima una bozza ufficiale del disegno di legge “in modo da consentirci di esprimere le nostre considerazioni in un incontro che le chiediamo fin da ora. Riteniamo che ciò possa risultare utile alla definizione di un testo che tenga conto delle puntuali osservazioni delle Rappresentanze del mondo universitario”. Insomma, anche il confronto con il corpo docente si sta delineando giorno dopo giorno come una priorità, non ulteriormente procrastinabile nell’agenda del ministro.
Manuel Massimo