Compito dell’Italia è invece rendere più lineari i processi decisionali e i flussi finanziari tra i vari livelli di governo. In arrivo anche un’iniziativa da 200 milioni per le otto regioni del Sud, che a breve sarà seguita da un’iniziativa analoga da 700 milioni per il Nord. «L’Italia – ha detto il ministro – soffre di una ridotta capacità di accesso e sfruttamento dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per la Ricerca. Sul VII Programma Quadro, a fronte di un contributo totale dell’Italia al finanziamento del programma pari circa al 14%, lo sfruttamento degli stessi è stato solo pari all’8% circa».
Sulle percentuali di utilizzo dei fondi europei, inoltre, l’ Italia occupa in Europa il penultimo posto, davanti alla Romania. Una situazione dalla quale è impossibile uscire senza un profondo cambiamento. «A questo scopo il ministero è impegnato nello sviluppo un insieme integrato di azioni», ha proseguito Profumo. Brevetto unico, venture capital, Area europea della ricerca sono fra le principali iniziative europee in arrivo, sulle quali spicca il programma Horizon 2020. Fonte: Ansa