Papa Prevost: “Giovani fragili e soli, servono ascolto e coraggio”

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Papa Prevost esprime forte preoccupazione per la fragilità e la solitudine che molti giovani vivono oggi. Lo ha fatto durante l’udienza concessa ai Fratelli delle Scuole Cristiane, l’istituto fondato da San Giovanni Battista de La Salle, pioniere dell’educazione gratuita per i ragazzi poveri.

Il Papa ha ricordato che, sebbene il mondo sia cambiato dal XVII secolo, le difficoltà dei giovani restano. Ha parlato di isolamento, relazioni superficiali, individualismo, instabilità affettiva e ritmi di vita che non lasciano spazio all’ascolto e al dialogo. Ha sottolineato come tutto questo generi solitudine, anche a scuola, in famiglia e tra coetanei.

Secondo Papa Prevost, i giovani rappresentano un vulcano di energie, idee e sentimenti. Compiono cose straordinarie in molti campi, ma hanno bisogno di supporto per crescere in modo armonioso e affrontare gli ostacoli della vita. Il Papa ha invitato a prendere esempio da San Giovanni Battista de La Salle e ad affrontare le sfide educative con creatività, elaborando strumenti e linguaggi nuovi capaci di toccare il cuore degli studenti.

Durante l’udienza, la prima privata del pontificato, Papa Prevost ha accolto i lasalliani nella Sala Clementina. Domani incontrerà invece il corpo diplomatico presso la Santa Sede. Oggi è arrivata anche la prima nomina ufficiale: un vescovo ausiliare in Perù, Paese molto caro al nuovo pontefice.

L’attenzione ora si sposta sul primo grande evento pubblico del pontificato: la messa di insediamento, in programma domenica 18 maggio alle 10 in Piazza San Pietro. Cresce l’attesa per le delegazioni internazionali. Per gli Stati Uniti arriveranno il vicepresidente JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio. Saranno presenti capi di Stato, leader religiosi e il Consiglio mondiale delle Chiese.

Durante la celebrazione emergeranno novità simboliche. L’atto di obbedienza non sarà più affidato a un gruppo di cardinali, ma a rappresentanti del popolo di Dio. Un segno chiaro della volontà di rafforzare la partecipazione dei fedeli alla vita della Chiesa, nel solco del Concilio Vaticano II.

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