“L’arrestato, nonostante il suo precedente coinvolgimento in gravi episodi, aveva continuato a svolgere incarichi di supplenze presso istituti scolastici e compiti educativi in parrocchia” . denunciano gli investigatori, “mantenendo un rapporto privilegiato con i minori, conservando un atteggiamento volto a lusingarli, offrendo loro tutto ciò di cui erano privi, sostituendosi alle persone di famiglia nelle vesti di padrino, offrendo loro oggetti di valore e la possibilità di uscire in compagnia”.
Gli agenti, dunque, sono stati costretti a intervenire nuovamente, eseguendo la seconda misura cautelare che prevede gli arresti domiciliari. L’uomo è molto noto nella zona, impegnato nell’organizzazione degli eventi della chiesa locale e nella preparazione dei ministranti e cresimanti.