Miriam Cominelli, la precaria che ha stravinto le primarie del Pd

La più votata alle «Parlamentarie» in Lombardia (con 6.423 preferenze) è la trentaduenne della provincia di Brescia Miriam Cominelli, diplomata al liceo classico e laureata in Ingegneria (con un anno di studi a Parigi in Erasmus), appassionata di teatro e fino ad oggi stagista per 500 euro al mese.

Bersaniana, attiva nella politica del Pd fin dalla sua fondazione e ancor prima in una lista universitaria, si rivolge principalmente ai giovani e alle donne ma è stata fin qui scelta anche da molti tra gli adulti che a queste elezioni chiedono forze e volti nuovi.

Complimentandosi telefonicamente, il responsabile nazionale dei Giovani democratici Fausto Raciti l’ha rassicurata: «Faremo di tutto per aiutare te e i tanti ragazzi eletti a non restare peones».

Miriam è di formazione cattolica ma dal pensiero laico ed auspica una maggiore laicità dello Stato che ascolti di più la società civile. «Le persone che voglio rappresentare sono quelle che chiedono di affrontare il tema del lavoro, che chiedono più asili, più servizi per le donne che lavorano e hanno figli, più fondi per la ricerca, più attenzione a un sistema di energia sostenibile, che chiedono più Europa».

L’augurio è che l’esperienza della Cominelli apra ad una nuova tendenza politica che lasci più spazio a nomi nuovi e specialmente alle donne.

 

Giovanni Torchia

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