“Il numero chiuso? Credo che non sia un test a valutare uno studente”. Confronto aperto questa mattina al Liceo Socrate di Roma, tra il sindaco Ignazio Marino e il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza.
I due sono intervenuti a margine della cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico, dopo il terribile incendio doloso che aveva colpito l’istituto nella notte tra il 12 e il 13 luglio scorso.
Il sindaco, comunque, non ha perso l’occasione per aprire il discorso sul numero chiuso e sul bonus maturità: “Credo che non occorrano test a risposte multipla per valutare le qualità di uno studente – ha detto rivolgendosi al ministro Carrozza, seduta al suo fianco. Magari si potrebbero usare altre tecniche di selezione, come i colloqui, ad esempio. Mi rendo conto che è un sistema molto più complesso, ma a mio parere questo è il modo più semplice per dare l’accesso a tutti, come accade anche in altri paesi”.
“Lo sostengo da tempo – ha continuato Marino – per fare un buon medico il metodo di selezione attuale è sbagliato. Mi fiderei molto di più, visto che oggi formiamo i medici che ci cureranno domani, di un medico che magari ha un voto più basso in chimica o non sa rispondere a un quiz di una trasmissione tv e invece ha coltivato un sentimento fondamentale per chi fa quel mestiere, la solidarietà.
Credo – ha concluso il sindaco – che questo purtroppo non venga considerato e penso che un passo in avanti e’ quello che suggerisco da anni e che il ministro sta seguendo con determinazione con la competizione unica nazionale, che ha un doppio risvolto: da un lato, avremmo una graduatoria delle persone migliori e dall’altro, se arriviamo a fare in modo che possano scegliere l’ateneo che ritengono migliore ci sara’ una classifica indiretta dei nostri atenei migliori”.