Maestra su OnlyFans: Valditara accelera sul codice di comportamento dei docenti. Le novità

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Il caso di una maestra d’asilo su OnlyFans, scoppiato a Varago di Maserada (Treviso), ha riacceso il dibattito sull’uso dei social da parte degli insegnanti. Come racconta Il Messaggero il Ministero dell’Istruzione guidato da Valditara sta accelerando i lavori su un nuovo codice di comportamento per il personale scolastico, con l’obiettivo di regolamentare l’attività online dei docenti ed evitare situazioni che possano ledere il prestigio della scuola.

Un codice etico per i docenti: le novità in arrivo

Il ministro Valditara, con il supporto di una commissione di giuristi, sta finalizzando un documento ufficiale che stabilirà i limiti dell’uso dei social per gli insegnanti, in linea con il Codice di comportamento per i dipendenti pubblici, aggiornato nel giugno 2023. Il regolamento sottolinea già l’obbligo di mantenere un comportamento decoroso online, evitando dichiarazioni o immagini che possano compromettere l’immagine dell’amministrazione.

Anche la Fism di Treviso (Federazione italiana scuole materne) sta lavorando a un codice etico specifico per le scuole paritarie cattoliche, che verrà discusso il 30 aprile.

A riaccendere il dibattito è stato il caso di Elena Maraga, 29 anni, maestra di scuola materna e bodybuilder, che nel tempo libero condivide contenuti su OnlyFans, una piattaforma per contenuti a pagamento.

Tutto è iniziato quando un genitore ha riconosciuto la maestra e ha diffuso la notizia tra le chat scolastiche. Da lì, il caso ha fatto il giro del web, dividendo l’opinione pubblica: da un lato, chi chiede il rispetto della privacy e della libertà individuale; dall’altro, chi ritiene che un insegnante debba mantenere una certa immagine, soprattutto in un istituto cattolico.

Le dichiarazioni della Fism Treviso sul caso della maestra su OnlyFans

Simonetta Rubinato, presidente della Fism Treviso, ha spiegato la posizione dell’associazione:

“Non vogliamo giudicare la vita privata di nessuno, ma riservatezza e decoro sono valori fondamentali per chi lavora a contatto con i bambini. OnlyFans, semplicemente, non è compatibile con questo ruolo.”

Non è la prima volta che si tenta di regolamentare la presenza online degli insegnanti: in passato, l’Associazione nazionale presidi aveva proposto un vademecum per limitare l’uso dei social, ma senza successo.

Ora, con l’intervento diretto del Ministero, le nuove linee guida potrebbero presto diventare realtà, ponendo dei limiti chiari tra vita privata e ruolo educativo.

Dove finisce la libertà personale e dove inizia il dovere professionale? La risposta potrebbe arrivare molto presto.

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