Le iniettano sei dosi di vaccino per sbaglio: paura per una studentessa dell’Università di Pisa

Sei dosi di vaccino Pfizer in un’unica fiala iniettata per sbaglio a una studentessa dell’Università di Pisa: è l’incredibile disavventura capitata ieri, domenica 9 maggio, a una ragazza di 26 anni laureata in Psicologia clinica e attualmente studentessa alla laurea magistrale.

La ragazza, che è stata ricoverata immediatamente dopo l’iniezione, al momento sta bene e non ha accusato particolari sintomi anche se il caso resta unico al mondo e fino a questo momento totalmente sconosciuto alla letteratura medica.

Secondo quanto hanno potuto ricostruire i vertici dell’azienda sanitaria di Massa Carrara, che hanno aperto un’indagine su quanto accaduto, l’infermiera che aveva il compito di preparare l’iniezione con la dose di vaccino non avrebbe inserito la soluzione fisiologica nel flaconcino che contiene sei dosi di principio attivo Pfizer. Quando è andata ad aspirare il contenuto per una iniezione ha in realtà aspirato tutto il principio attivo che è finito quindi nel corpo della 26enne.

“Sto bene, anche se ho male al braccio, ma sono molto preoccupata perché nemmeno i medici sanno bene quello che potrebbe capitare” ha raccontato la ragazza in una intervista al Corriere della Sera. “Subito dopo l’iniezione ho capito subito che c’era qualcosa che non andava, l’infermiera era molto agitata. Ha parlato con medico e poi mi hanno detto di uscire dalla stanza. Subito dopo mi hanno informata di quello che era successo e che mi avrebbero tenuto in osservazione per 24 ore”. L’episodio però non ha scalfito la sicurezza della giovane nell’utilità dei vaccini: “Sono errori che possono capitare – ha aggiunto – Al momento non ho intenzione di denunciare nessuno ma se ci dovessero essere delle conseguenze sulla mia salute qualcuno dovrà risponderne in sede civile”.

Resta ancora da capire quali effetti le sei dosi di vaccino inoculate potrebbero avere sulla ragazza: c’è chi sostiene, addirittura, che l’alta concentrazione di anticorpi possa rendere nullo ogni effetto obbligando quindi la ragazza, in un prossimo futuro, a dover ricevere un’altra dose per essere immune al virus del Covid.19. Oltre al danno quindi, la beffa.

Exit mobile version