Un piano che rischia di ledere «l’osmosi pluridecennale tra la professione ospedaliera e quella formativa e scientifica di ricerca, prerogativa della componente universitaria». Al centro delle dichiarazioni della preside Cifone c’è la convenzione attuativa tra l’Università e la Asl aquilana, la quale dà mandato alla commissione paritetica di consultazione permanente di regolare i rapporti tra la Asl e l’ateneo.
«Entro la fine di dicembre – ha detto la Cifone in una conferenza stampa alla facoltà di Medicina – questa commissione dovrà guidare il passaggio all’aziendalizzazione del presidio ospedaliero». Un passaggio nel quale è fondamentale la componente universitaria.
«Il dottor Marzetti spara nel mucchio – ha detto la Cifone – parlando di oltre 60% di ricoveri inappropriati da parte delle medicine universitarie, quando questi reparti sono fondamentali per il contenimento delle spese. Da molti anni, infatti, numerosi docenti e ricercatori universitari prestano servizio assistenziale nell’ospedale San Salvatore a titolo gratuito».
Manuel Massimo