La Statale di Milano chiude la facoltà di farmacia a Tirana

farmacia tirana

 Chiude farmacia a Tirana. Chiudera’ nel 2014 la Facolta’ di Farmacia che l’Universita’ degli Studi di Milano apri’ otto anni fa a Tirana, in Albania. Lo ha reso noto il preside, Paolo Castano. ”La facolta’ sorse – spiega Castano – per iniziativa dell’ allora preside di Farmacia dell’ateneo milanese, Rodolfo Paoletti, con il finanziamento dell’Istituto Dermopatico dell’ Immacolata, e a Tirana formo’ un campus universitario insieme alla facolta’ di Medicina dell’Universita’ romana di Tor Vergata e la facolta’ di Economia dell’Universita’ di Bari”.

”La sua particolarita’ – precisa Castano – e’ che da’ un doppio titolo, sia quello albanese che la laurea italiana, valida in Europa. In questi anni la facolta’ e’ cresciuta fra mille difficolta’, con alti e bassi, e due anni fa le tre facolta’ insieme hanno dato vita all’ ‘Universita’ Cattolica’ di Tirana, la piu’ grande iniziativa culturale italiana all’estero”.

L’ateneo e’ forte di 450 docenti (di cui 40 milanesi) inviati ogni anno dalle tre facolta’ italiane originarie e stipendiati dalla Congregazione Figli dell’Immacolata Concezione. ”Purtroppo l’Universita’ di Milano deve ritirarsi da questa iniziativa – spiega il rettore, Gianluca Vago – per rafforzare le attivita’ formative nella sede di Milano. E con 40 docenti in piu’ riusciamo appena a consolidare la nostra offerta qui. In ogni caso – conclude – non ce ne andiamo domani: il prossimo anno accademico sara’ l’ultimo in cui cominceremo il corso del primo anno. Quindi, come minimo passeranno sei anni per concludere l’intero corso di laurea; considerato tutto resteremo ancora una decina d’anni”.

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