Perfino un gigante come Google annuncia licenziamenti nei settori dell’assistenza digitale e dell’hardware, oltre che nel team di ingegneri per colpa dell’IA. La decisione di ridurre i costi in questi comparti è legata alla concorrenza dell’intelligenza artificiale di Microsoft e OpenAI, creatore di ChatGPT, che stanno mettendo in crisi il core business di ricerca di Google. Un team delicato quello dell’Intelligenza Artificiale che oggi è stato al centro anche del dibattito consumatosi all’Assemblea generale dei consulenti del lavoro, tenutasi presso l’Auditorium Atonianum di Roma. Tra gli ospiti la ministra del Lavoro Maria Elvira Calderone.
“L’Intelligenza Artificiale autogenerativa ha la caratteristica di autoalimentarsi – ha dichiarato la ministra -. Noi non dobbiamo guardare all’innovazione e alle fasi di transizione del mercato del lavoro a qualcosa che non può essere letto solo in chiave di distruzione del lavoro umano. Noi dobbiamo saper utilizzare quelle che sono le prospettive, le opportunità che vengono dalla tecnologia per far lavorare meglio gli uomini e farli lavorare con maggior sicurezza. L’IA ci può essere molto utile soprattutto in materie di prevenzione di salute e sicurezza nel mondo del lavoro. Certamente guardare anche l’interazione con quella che è l’attività quotidiana dei lavoratori. Ciò che ho voluto dire ai professionisti è che questi processi vanno accompagnati e vanno presi come una sfida per fornire delle prestazioni professionali di maggiore qualità”.
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