Terry ha definito l’applicazione come “una bestemmia per i social network” e prevede che Facebook presto la eliminerà ma il divertimento nel vedere i 4.000 utenti già all’attacco con la loro black list dà qualche soddisfazione.
E’ la prima volta che su un social network le persone “indesiderate” non finiscono bloccate o cancellate, oggi stanno li e occupano una posizione di tutto rispetto, quella dei nemici.