Docenti, Bianchi promette tempi brevi per il nuovo contratto: “Più integrazione anche per le scuole paritarie”

Priorità al nuovo contratto per gli insegnanti e un piano per l’integrazione delle scuole paritarie all’interno del sistema nazionale: sono alcuni degli obiettivi annunciati dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, durante il settimo Congresso Nazionale della CISL Scuola, in programma da oggi fino al 18 marzo al Palacongressi di Riccione.

“Abbiamo bisogno di dare più valore alla professione di insegnante, che non è solo trasferitore di nozioni ma l’adulto di riferimento in una popolazione studentesca che ha sofferto molto – ha spiegato il ministro – Bisogna lavorare insieme per valorizzare al massimo la funzione dell’insegnante dobbiamo giungere in tempi brevi al contratto e ragionare sul reclutamento. Devono esserci percorsi chiari per poter scegliere
di fare l’insegnante. E poi bisogna parlare di formazione continua, per capire quali sono i nuovi bisogni in una società in trasformazione”.

Il ministro ha poi parlato delle riforme del Pnrr, che “permettono di intervenire in un settore da troppo tempo martoriato e considerato al margine. Adesso, quindi, ci sarà bisogno di costruire una nuova scuola, che sia stabile e allo stesso tempo aperta al cambiamento. Deve diventare allo stesso tempo elemento di garanzia e innovazione sociale. E in questo senso le parti sociali stanno sviluppando una funzione fondamentale. Bisogna sostenere il cambiamento ma evitare che generi nuove disuguaglianze”.

Tra gli obiettivi del Pnrr, investimenti in formazione continua e formazione tecnica e professionale, che spesso abbraccia anche gli istituti paritari gestiti in molta parte dal mondo cattolico. “Le scuole paritarie sono più di 12mila con circa 800 mila ragazzi e 90mila insegnanti. E i 2/3 sono gestiti da istituzioni cattoliche – ha concluso Bianchi- Dobbiamo integrare le scuole paritarie in maniera più netta nel nostro sistema nazionale”.

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