Dispersione scolastica ai minimi storici: nel 2024 è scesa al 9,4%

Dispersione scolastica ai minimi storici

Credit immagine: WOKANDAPIX da Pixabay

Dispersione scolastica ai minimi storici: nel 2024 la percentuale di chi ha abbandonato gli studi prima della conclusione del ciclo obbligatorio è scesa al 9,4%. Ne ha dato notizia oggi la sottosegretaria all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, rispondendo questo pomeriggio al Question Time in Commissione Cultura.

Raggiunto in anticipo l’obiettivo Pnrr

“Il contrasto alla dispersione scolastica rappresenta una priorità per il governo e grazie agli interventi messi in campo abbiamo raggiunto, nel 2024, un nuovo minimo storico: 9,4%. Un dato che anticipa il raggiungimento dell’obiettivo del 10,2% fissato dal Pnrr per il 2026” ha sottolineato la sottosegretaria.

Interrogata da Gimmi Cangiano (FdI) sulle azioni messe in campo dal governo per contrastare la dispersione scolastica in Italia, Frassinetti ha ricordato il piano di interventi messi in atto nel sud Italia e nelle aree periferiche del nord (‘Agenda Sud’ e ‘Agenda Nord’). La sottosegretaria ha ricordato poi i 325 milioni di euro provenienti da fondi Pnrr e ministeriali per finanziare attività didattiche, anche quelle extrascolastiche, per combattere l’abbandono scolastico e promuovere l’inclusione sociale.

“Piaga sociale che va affrontata”

“Tra le misure strategiche gioca un ruolo centrale anche l’orientamento scolastico – ha detto ancora Frassinetti ricordando l’istituzione delle due nuove figure di docente tutor e docente orientatore – La dispersione e l’elusione scolastica sono una piaga sociale che va affrontata con determinazione”.

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