Crea sito e app in classe per collegare cittadini e istituzioni: prof di Pomigliano d’Arco vince il premio di docente dell’anno

Ha guidato i suoi studenti nella creazione di un sito e un’app per facilitare il rapporto fra i cittadini del loro Comune e la pubblica amministrazione: per questo Roberto Castaldo, prof di informatica dell’ISIS Europa di Pomigliano d’Arco ha vinto il premio di docente dell’anno assegnato da Junior Achievement, la più grande organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione  economico-imprenditoriale nella scuola.

Docente di informatica nella sede distaccata di Casalnuovo di Napoli, il professore, assieme alla prof.ssa Angela Serpe, ha portato avanti il progetto che si basa sulla metodologia del Service Learning (apprendimento servizio). Se nella scuola tradizionale si apprende in classe con il solo obiettivo di ottenere un buon voto e spesso dimenticandosi i contenuti non appena conclusa l’interrogazione, nel Service Learning le attività in aula sono legate a quelle oltre l’aula.

Così è nato il progetto Europa Community Service, iniziato prima della pandemia e che ha permesso al prof di aggiudicarsi il premio “Teacher of the year”, che ha coinvolto nell‘anno scolastico 2021/2022 188 studenti di sei classi diverse ed è stato possibile grazie alla collaborazione della preside e di diversi insegnanti che hanno accettato di mettersi in gioco, rivedere i programmi delle proprie discipline e aiutare gli studenti in questo progetto. In ogni classe è stata creata una mini-impresa, seguendo la metodologia del progetto Impresa in azione di Junior Achievement, e assegnando dei ruoli: CEO, Human Resources e così via. I pari grado di tutte le classi si sono riuniti due volte al mese per scambiarsi informazioni, per coordinare e monitorare il lavoro che stavano facendo.

Europa Community Service prevedeva inizialmente la creazione di un ufficio relazioni con il pubblico negli spazi appositamente concessi dal comune in cui le classi si sarebbero turnate, ma con l’avvento della pandemia ciò non è stato possibile. I ragazzi e le ragazze, tuttavia, non si sono persi d’animo e hanno proposto soluzioni digitali alternative, occupandosi in prima persona della realizzazione tanto del sito quanto dell’app e di una chatbot che permette ai cittadini di porre domande e ottenere risposte ai quesiti più comuni.

Tramite il sito, che è ora linkato nelle pagine del Comune e riceve migliaia di visite al giorno, gli utenti possono apprendere, per esempio, come chiedere e utilizzare lo SPID, come iscrivere i propri figli nelle scuole del territorio o trovare delle schede sui principiali social network, siti di gaming e piattaforme streaming per poter meglio conoscere questo mondo e poter essere d’aiuto ai propri figli minorenni.

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