Concorso STEM, ecco il ricorso al Tar: “Candidati penalizzati dal mancato uso di carta e penna”

Nuovo ricorso collettivo al Tar del Lazio in tema di scuola. Il Codacons, a seguito delle proteste ricevute da numerosi docenti, ha deciso di presentare un’azione legale contro il concorso STEM “D.D.G. 252” del 31 gennaio 2022, ovvero il concorso ordinario relativo alle discipline Fisica, Matematica, Scienze,
Scienze e tecnologie informatiche.


“Il primo concorso organizzato nel 2021 aveva espressamente consentito ai candidati l’uso di carta e penna durante la prova scritta – spiega il Codacons – Per il concorso del 2022, invece, non sarebbero state fornite informazioni chiare circa l’uso di tali strumenti nel corso della prova, con la conseguenza che alcune Commissioni hanno permesso ai candidati di utilizzare penne e fogli di carta, mentre altre hanno
opposto un netto rifiuto. Una situazione che non solo ha reso materialmente impossibile per molti docenti sostenere la prova scritta, non potendo ricorrere a strumenti basilari nel corso di un esame, ma ha realizzato una palese ed evidente disparità di trattamento tra candidati, in violazione delle norme vigenti”.

“A tutto ciò si aggiungono le segnalazioni dei docenti circa domande del concorso poste in modo ambiguo o poco chiaro e risposte che invece sarebbero del tutto errate – continua il Codacons – A tutela dei docenti bocciati al concorso STEM il Codacons ha deciso di organizzare un ricorso collettivo al Tar del Lazio, al quale è possibile aderire seguendo le indicazioni a questa pagina.

Ricorso che sarà illustrato mercoledì 18 maggio alle ore 16:30 nel corso di un webinar durante il quale legali ed esperti spiegheranno ai candidati bocciati come tutelare i propri diritti. Questo il link per partecipare.

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